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Gli oggetti si trasformano, cambiano funzione e posizione nello spazio e nell’immaginario. Al JHD Dunant Hotel divani dell’700 fluttuano a mezz’aria sulle pareti, sedie campagnole perdono le gambe e strisciano sul pavimento, cassettoni e comò dei primi del ‘900 vengono destrutturati e trasformati in altro, dando energia allo spazio. Tavoli in ferro come insetti popolano il giardino, mentre fiori spuntano dal pavimento.
È il movimento delle cose, che cercano un nuovo spazio ed un nuovo ruolo nella nostra vita.

HOTEL
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LLE
Visitate il nostro hotel liberi di ascoltare, sentire e vedere, senza i preconcetti condizionanti di etichette stellate che ne promuovono il valore a priori.
“Quando ho lavorato sul JHD Dunant Hotel ho pensato a uno spazio capace di utilizzare le emozioni come vero e proprio ‘motore di ricerca’. Ognuno di noi ha dentro di sé strumenti di ricerca differenti, ognuno ha un proprio percorso e mi piace pensare di offrire negli spazi da me progettati una sorta di navigatore sentimentale che utilizzi arti visive, 3D, scultura, grafica concettuale, materia, insomma cuore e intelletto.”
Ermanno Preti Designer
SACRO / P
ROFANO
BENE / M
ALE
“Il conflitto tra profano e sacro, lo strisciante movimento del serpente simboleggia il percorso tormentato che conduce alla salvezza.
Dal male al bene il pericolo è una costante.” E. Preti
Il contrasto tra male e bene, il serpente e la croce, il sacro ed il profano. Entrando nel JHD Dunant Hotel è questo che si percepisce.
